Va avanti il lavoro dei sei Comuni che hanno promosso la proposta di fusione in Valchiavenna. I sindaci di Chiavenna, Gordona, Mese, Menarola, Prata Camportaccio e Verceia si stanno confrontando con cadenza settimanale, al fine di preparare il percorso che condurrà al Referendum popolare previsto per il mese di novembre prossimo. . In particolare per iniziare a lavorare sulla bozza di Statuto del nuovo Ente che costituirà la Carta delle Regole del nuovo Comune. Le questioni sul tappetto sono ancora numerose.
1. Realizzare un opuscolo informativo che sarà distribuito prima della fine dell’estate a tutte le famiglie residenti nei sei comuni promotori. Si tratterà di una sintesi del percorso sin qui compiuto, delle motivazioni e dei benefici legati alla fusione dei comuni.
2. Stimolare la massima partecipazione popolare al processo in atto.
PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE
Nelle prossime settimane, quando il lavoro di predisposizione del nuovo Statuto entrerà nel merito delle questioni, si prevederà il coinvolgimento delle minoranze consiliari che hanno condiviso la proposta di fusione.
PARTECIPAZIONE POPOLARE
La partecipazione prevederà il coinvolgimento dei cittadini attraverso uno strumento chiamato Laboratorio Valchiavenna che offrirà occasioni e strumenti di coinvolgimento all’interno di un percorso organizzato e strutturato.
Ci saranno poi numerose occasioni di incontro e di approfondimento, anche attraverso assemblee aperte, a incontri mirati con specifiche categorie di persone e di rappresentanti della società civile.
IL REFERENDUM
Il Referendum è previsto nel mese di novembre. Regione Lombardia, insieme alle Amministrazioni Comunali, si impegnano a prendere atto della volontà dei cittadini che si esprimeranno con il voto referendario. Come già anticipato, prima della data del Referendum Day sarà a disposizione anche la proposta di statuto del nuovo Comune.