L’estate riporta in auge il turismo in Valtellina popolandola di viaggiatori stranieri, tedeschi e sempre più dell’Est Europa ed anche gli italiani si spingono oltre il Lago di Como attratti dalla dolcezza della villeggiatura o dalla voglia di scoprire la montagna d’estate, alla ricerca di un po’ di fresco.
Il turismo, oltre che essere una risorsa per la Valtellina, è anche un settore maturo dell’economia digitale giacché rappresenta il 44% del volume d’affari del commercio elettronico: 4,5 miliardi di euro fatti di bigliettistica, prenotazioni alberghiere, pacchetti turistici.
Ecco l’opinione di un esperto.
Per approfondire la materia, abbiamo chiesto aiuto ad Andrea Boscaro, che dal 2000 si occupa di marketing digitale. Dopo aver lanciato in Italia un importante comparatore di prezzo, è il fondatore di The Vortex, la prima società di formazione dedicata al marketing digitale, un team di professionisti che, insieme ad istituzioni e operatori del mondo della formazione, diffondono la conoscenza di questo strumento sul territorio.
L’ONLINE NEL TURISMO
“Re dell’e-commerce, il turismo on-line – spiega Boscaro – è anche un settore maturo se consideriamo il totale del comparto con un’incidenza superiore al 20% sul fatturato e con una determinata importanza nel processo decisionale del consumatore: l’87% dei viaggiatori consulta infatti l’opinione di una struttura ricettiva prima di prenotare”.
OLTRE L’OTA
Nonostante questo livello di maturità, il turismo on-line è però uno dei settori di mercato più intermediato dai player nativi di Internet, quelle agenzie di viaggi on-line (“OTA”) che, forti della capacità che hanno dimostrato nel corso del tempo di essere un canale distributivo imprescindibile per gli alberghi, oggi possono godere di commissioni significative (anche del 20% del valore della prenotazione) oltre che di una forza negoziale tale da imporre agli alberghi clausole importanti come la “parity rate” che riduce i margini di manovra di un hotel imponendo la necessità di presentare lo stesso prezzo sul sito proprietario e sugli altri portali di prenotazione. “E’ il motivo per cui Expedia, Booking e gli altri grandi operatori del settore – precisa Boscaro – possono comunicare la garanzia del prezzo più basso. Come ciascun albergo, anche gli imprenditori del turismo valtellinese hanno davanti a sé una duplice sfida:
– rendere più efficace possibile la propria presenza all’interno dei portali di prenotazione con immagini di qualità, recensioni il più possibile favorevoli e promozioni per ottenere la massima redditività di questo importante canale;
– nello stesso tempo agire su altri fronti per ridurre la propria dipendenza da questi intermediari.
Da quest’ultimo punto di vista, le strade più promettenti sono:
– lavorare su coloro che sono già stati ospiti della struttura ricettiva affinché, grazie newsletter e social media, possano prenotare successivamente, anche in advance booking, e suggerirla ai proprio amici;
– utilizzare il sito, i contenuti editoriali, i video e la conoscenza del territorio per arricchire un blog che consenta all’hotel di essere trovato per tutte quelle parole chiave precedenti all’atto della prenotazione come il reperimento delle informazioni o il confronto con un esperto. E’ da osservare con attenzione il sito Vitanova predisposto da una catena di hotel in Trentino.
– insistere sulla relazione con i blogger e gli altri influencer on-line per poter migliorare la nostra fama, anche attraverso un approccio di rete: la Liguria e l’Emilia Romagna stanno proprio in questi mesi attivando collaborazioni con blogger turistici per portare valore a tutte le strutture regionali”.
LA SFIDA E’ APERTA
Il turismo on-line presenta tutte le sfide che una piccola e media impresa ha di fronte ad Internet, ma tali sfide sono tanto più importanti quanto più la Rete è, come nel turismo, uno dei canali più significativi nella generazione di valore e di ricavi con l’opportunità di trasmettere la bellezza della Valtellina e delle sue montagne anche d’estate.