Rilanciare l’economia della Valtellina attraverso il finanziamento di attività legate a modelli di innovazione sostenibile. Questa è la ricetta che Alberto Quadrio Curzio e Maria Chiara Cattaneo hanno proposto nel corso dell’incontro promosso il 17 maggio a Sondrio dalla SEV e dalla Fondazione Creval.
Che siano attività di venture-capital, business-angel o private-equity, la richiesta dei due studiosi è stata univoca: serve immettere sul mercato un nuovo flusso di capitali affinché si possano creare le condizioni ideali per garantire la ripresa dal duro momento economico che sta affliggendo gran parte delle aziende in Valtellina.
FINANZA PER INNOVARE
Il sostegno economico però – hanno spiegato i relatori – non può avvenire in modo disomogeneo, ma deve sottostare ad un modello ben preciso che sappia valorizzare quei settori che oggi più di altri, stanno dimostrando la loro validità in termini di indotto e successo in vari scenari internazionali.
Da qui, nella sua articolata esposizione, Maria Chiara Cattaneo – componente di Cranec – ha fatto riferimento ad una visione di “valle” che si proponga al mercato con una modalità più aperta e innovativa, superando i limiti infrastrutturali che oggi purtroppo impediscono un rilancio effettivo.
BENCHMARKING E FONDO PER L’INNOVAZIONE
Di particolare interesse, è stato il lavoro di confronto svolto da Cattaneo tra l’area alpina valtellinese e le realtà limitrofe, dal quale è emerso come la provincia di Sondrio debba puntare sul mondo dell’innovazione e dell’export per recuperare quel gap competitivo che purtroppo ancora esiste.
Nel volume “Il mosaico dell’innovazione sostenibile“, Cattaneo intravede proprio nel contributo economico del BIM e di altri soggetti pubblici, l’occasione di creare un fondo di sostegno all’innovazione in grado di rimettere in moto il volano economico.
Resta da capire se le aziende già attive sul mercato locale siano in grado di cogliere questa opportunità, oltre che individuare una struttura, un’organizzazione sufficientemente qualificata in grado di coordinare la distribuzione delle risorse in una logica coerente e mirata.